Via al G7 in Cornovaglia: obiettivo ricostruire dopo il Covid

11 giugno 2021 alle 16:25aggiornato il 11 giugno 2021 alle 17:28

"Building back better": è all'insegna di questo slogan, improntato all'impegno di lavorare per una ricostruzione in meglio del mondo dopo lo tsunami della pandemia, il vertice dei capi di Stato e di governo del G7 (per l'Italia Mario Draghi) che si apre oggi sotto la presidenza britannica a Carbis Bay, in Cornovaglia.

Il via alle 14 locali, le 15 in Italia, con le foto di rito. Poi la prima sessione di lavoro dedicata in particolare all'economia e alla giustizia sociale sotto il titolo "Building Back Better: Recovery for All" (Ricostruire in meglio: una ripresa per tutti), cui seguiranno domani sessioni incentrate (sempre sotto il titolo "Buliding Back") sulla flessibilità, sulla politica estera, su sanità e vaccini, e domenica sulla società aperta e infine sul clima e una politica più verde.

Le ultime tre sessioni saranno allargate ai leader ospiti di Australia, Corea del Sud, India e Sudafrica.

Ieri la vigilia è stata dominata dalla presenza del nuovo presidente americano Joe Biden, e dal suo bilaterale con il padrone di casa Boris Johnson: incontro a margine del quale è stata svelata l'ambizione di dar vita a una nuova Carta Atlantica per sancire la nascita di "un fronte delle democrazie" dinanzi alla sfida di Paesi come Cina o Russia; ma soprattutto è stata annunciata la donazione di un miliardo di dosi di vaccini anti Covid ai Paesi meno ricchi del pianeta fra quest'anno e la prima metà del 2022. Con 500 milioni di dosi messe sul piatto dagli Usa (come una sorta di "arsenale" per sconfiggere la pandemia e "senza richiesta di contropartite", ha giurato Biden), 100 milioni dal Regno Unito e altri 400 milioni fra Italia, Giappone, Canada, Germania, Francia e Ue. 

(Unioneonline/v.l.)