"Onorevole Nuti, se ha finito di baciare il collega, faccia ritirare quei cartelli", sollecita Roberto Giachetti, che presiede l'Aula. Si sta per votare la legge sull'omofobia. E il M5S, non soddisfatto del testo, parte all'attacco del Pd ("Cosa resta della vostra credibilità? Avete ceduto con arrendevolezza a una logica al ribasso, vi siete autocongelati"). Poi, Silvia Giordano, che è incaricata della dichiarazione di voto di astensione, dà il la alla protesta dicendo: "Un bacio e un abbraccio non possono fare male a nessuno". A quel punto, i deputati grillini, che indossano un fiore rosa per citare i colleghi del Parlamento inglese che hanno approvato i matrimoni gay, si alzano in piedi. E, per libera scelta, alcuni di loro si baciano in bocca, altri sulla guancia, altri ancora si limitano a un abbraccio. E qualcuno è incaricato di mostrare cartelli con la scritta: "Diritto violato sull'altare dell'inciucio" e "Chi siete voi per giudicare?". Dalla tribuna, osservano la scena i deputati M5S che stanno scontando una sospensione per essere saliti per protesta, qualche settimana fa, sul tetto della Camera.
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