#AccaddeOggi: 8 giugno 1961: un'intera famiglia sterminata a fucilate a Sassari
accadde oggiSterminata a fucilate. Nel giugno del 1961 un caso di cronaca nera sconvolge Sassari e la Sardegna intera. Una famiglia che abita in una fattoria a pochi chilometri dalla città viene ritrovata senza vita. I cadaveri, orrendamente mutilati, vengono scoperti all'alba: sono quattro in tutto, quello del capofamiglia Gavino Piredda, 47 anni, riverso a terra col petto squarciato nella sala da pranzo, della moglie 27enne Rita Marras, ferita mortalmente alle spalle da due colpi, e dei due figli di 4 anni e 18 mesi, Angelino e Filomena.
Le indagini stringono da subito il cerchio attorno al Piredda e, dopo una serie di testimonianze, accertamenti e perizie, si concentrano verso l'ipotesi che a sparare sia stato proprio lui. Dopo aver ucciso moglie e figli, avrebbe indirizzato il fucile contro se stesso e fatto fuoco, per poi trascinarsi in sala da pranzo dove è stato ritrovato cadavere.
Questa, almeno, la versione depositata in procura dagli inquirenti, con il movente indicato in una crisi di follia e negli screzi che moglie e marito avevano da tempo.
Febbraio