Una prima pagina, quella de L'Unione Sarda del 27 marzo 1968, quasi completamente dedicata alla cattura di Graziano Mesina, il più pericoloso e temuto bandito sardo.

Prima di essere fermato, una volta sorpreso a bordo di una 850 color crema in compagnia di un giovane orgolese, ha tentato la fuga lungo la strada che da Orgosolo conduce a Mamoiada - non lontano dal luogo in cui l'estate precedente erano morti il suo compagno di fuga Miguel Atienza e due agenti di polizia - ma è stato circondato da numerosi agenti "col mitra spianato" che hanno messo fine alla sua latitanza. Mesina si è fatto catturare senza opporre resistenza e senza sparare, nonostante avesse con sé numerose armi.

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