Due giorni dopo l'attentato, Strasburgo è ancora sotto choc. Pochissima gente in giro, se non per lasciare lumini e fiori per ricordare chi ha perso la vita, e messaggi per farsi forza e ammonire chi pensa che il terrore possa distruggere una comunità. "Natale senza terrore" è uno di questi, lasciato nei pressi della cattedrale, nelle viuzze laterali dove hanno perso la vita ignare e innocenti vittime. "Tutti uniti contro la barbarie" è un altro messaggio posato accanto a dei fiori dove è morta una delle tre persone. E ancora mazzi di fiori e biglietti in una delle vie che costeggiano la cattedrale dove c'è stata la terza vittima. La via degli Orefici (Rue des Orfévres), famosa per le luminarie più belle è invece spenta e triste. Le bancarelle del mercato di Natale, il più antico al mondo, sprangate in segno di lutto e per sicurezza.

Un'immagine di Strasburgo che nessuno avrebbe voluto vedere.
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