Tredici bombe piazzate su quattro treni in tre stazioni diverse mettono in ginocchio Madrid: è l'11 marzo 2004.

Si tratta della più grande strage terroristica nell'Europa del dopoguerra.

Le vittime sono 192, i feriti 1.400.

Gli esplosivi scoppiano su tre convogli diversi alla stessa ora.

"Il bagno di sangue, avvenuto a tre giorni dalle elezioni politiche di domenica, è stato rivendicato da un'organizzazione islamica vicina ad al Qaeda", si legge ne L'Unione Sarda.

Il governo spagnolo, che ha indetto tre giorni di lutto nazionale, non esclude che dietro la serie di attentati ci siano però i baschi dell'Eta.

(Unioneonline/s.a.)

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