Il 26 giugno 1997 inizia uno dei più grandi successi editoriali degli ultimi decenni: nel Regno Unito esce il primo volume sul famoso maghetto, "Harry Potter e la pietra filosofale", con la firma di Joanne K. Rowling.

Di genere fantasy, ambientata nel mondo immaginario di Mondo magico, l’opera è composta da sette libri, come sette sono gli anni passati a studiare a Hogwarts, la scuola di magia.

Harry, rimasto orfano, viene affidato agli zii materni da Albus Silente. Ancora non sa di avere certi poteri e di aver diritto a frequentare la speciale scuola di stregoneria. Lo scoprirà dopo molti anni.

La sua storia, le sue avventure – tradotte in 77 lingue – e quella cicatrice tanto particolare a forma di saetta tengono incollate alle pagine dei sette volumi milioni di persone in tutto il mondo. Grande il successo anche per i film ispirati alla saga, che risulta la più remunerativa della storia di Hollywood toccando i 7,7 miliardi di dollari. E infatti ormai il volto del protagonista viene indentificato con l’attore Daniel Radcliffe, che ha interpretato Harry sul grande schermo.

Tra le cose che non tutti sanno, c’è il rifiuto, prima della pubblicazione, da parte di tre case editrici di dare alle stampe il libro, perché bocciato come "troppo lungo".

(Unioneonline/s.s.)

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