Alle 19.28 del 4 ottobre del 1957, nel pieno della cosiddetta "corsa allo spazio" tra Russia e Usa, dal cosmodromo di Bajkonur (nell'attuale Kazakistan) l'Urss lancia il primo satellite artificiale nello Spazio.

Si tratta dello Sputnik 1.

Resta in orbita per tre settimane, fino al 26 ottobre; poi le batterie del trasmettitore si esauriscono. Dopo due mesi, il 4 gennaio del 1958, rientra nell'atmosfera distruggendosi.

Grazie a questa sfera di metallo, che invia impulsi attraverso il segnale radio e viaggia a 29mila chilometri all'ora, la conoscenza della Terra riesce a fare passi da gigante, con informazioni preziose sulla densità dell'atmosfera e sulle caratteristiche della ionosfera.

A meno di un mese di distanza, il 3 novembre, i sovietici mandano nello Spazio anche il primo mammifero, la cagnolina Laika, a bordo dello Sputnik 2.

(Unioneonline/F)

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