Una bomba esplode sul treno Italicus proveniente da Roma e diretto a Monaco di Baviera. È la notte fra il 3 e il 4 agosto del 1974, ore 1.23, e il convoglio si trova all'altezza di San Benedetto Val di Sambro, in provincia di Bologna.

La detonazione si registra nella quinta carrozza e l'ordigno, dotato di temporizzatore, era stato collocato in una valigetta. Il treno è in galleria, a una cinquantina di metri dall'uscita.

Dodici i morti, 48 i feriti. Qualcuno viene ucciso subito, altri riportano ferite letali.

Una delle stragi più feroci di quegli anni.

La figlia di Aldo Moro, Maria Fida, ha raccontato diversi anni dopo che su quel convoglio doveva esserci anche suo padre, che all'epoca era ministro degli Esteri, ma per un contrattempo la partenza era saltata.

(Unioneonline/s.s.)

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