Il 22 novembre del 2010 viene sequestrata a Budoni l'imprenditrice Marcella Pau.

Due ore di terrore: intorno alle 20 la donna, 49 anni di Siniscola e moglie del consigliere provinciale Pdl di Olbia Tonino Braccu, viene bloccata da due uomini incappucciati mentre sta rientrando a casa a bordo della sua Mercedes nella frazione di Maiorca. Viene pestata, incatenata, sbattuta dentro un bagagliaio di un'auto: le viene anche messa una corda intorno al collo. A dare l'allarme è la figlia Laura, di 14 anni.

Pau viene condotta in una casa agricola in campagna, dove viene liberata con un blitz-lampo dei carabinieri che arrivano al nascondiglio anche grazie all'aiuto di centinaia di volontari.

Per il rapimento vengono arrestati i fratelli Michele e Giacinto Costa.

Dopo una condanna in primo grado a quattordici e dodici anni, in appello la pena venne ridotta a otto anni e quattro mesi per Giacinto e confermata invece per il fratello.

(Unioneonline/F)

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