Il 20 aprile del 1945 l'ingresso a Berlino delle truppe sovietiche.

E' l'ultima grande offensiva, del teatro europeo della Seconda Guerra Mondiale, quella che piega definitivamente la Germania di Adolf Hitler.

L'Armata Rossa dopo aver respinto l'offensiva tedesca (tra i comandanti ci sono anche coloro che hanno fatto la leggendaria battaglia di Stalingrado) fa arretrare l'esercito nazista e lo travolge letteralmente, arrivando alle porte della Capitale.

I sovietici, in netta superiorità numerica e aerea, riescono agli ordini dei marescialli Gerorgij Zukov e Ivan Konev a portare a termine la loro missione in pochi giorni ottenendo la resa di Berlino il 2 maggio del 1945.

I combattimenti nell'area urbana della capitale tedesca, violenti e prolungati,hanno provocato forti perdite di uomini e mezzi da entrambe le parti. Circa mezzo milione di vittime, quattro su cinque tedeschi.

Durante la battaglia Hitler, che invece di arrendersi di fronte all'evidente sproporzione di uomini e mezzi aveva deciso di organizzare un'ultima disperata resistenza, si è tolto la vita nel suo bunker per non cadere nelle mani dei sovietici.

(Unioneonline/L)

Aprile 2021

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