Il 17 febbraio 1992 è un giorno storico per la giustizia italiana: Mario Chiesa viene sorpreso, e arrestato, mentre accetta una tangente da 7 milioni di lire da un'impresa di pulizia. A consegnargliela è Luca Magni, piccolo impresario che intendeva con quel denaro garantirsi la vittoria nell'appalto per i servizi nell'ospizio. L'allora presidente del Pio Albergo Trivulzio finisce dietro le sbarre e inizia l'inchiesta nota come "Mani Pulite". Dal carcere milanese di San Vittore, Chiesa comincia a parlare e raccontare una serie di "segreti" che legavano il mondo dell'imprenditoria alla politica. Al termine dei vari processi le condanne e i patteggiamenti saranno 1300.

(Unioneonline/M)

Febbraio 2020

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