Esattamente 54 anni fa, il 15 aprile 1967, il mondo del cinema e della comicità italiana perdeva uno dei suoi re. Anzi: il suo Principe della risata.

Stiamo parlando di Totò, campione indiscusso dell'arte di far ridere, ma anche grande interprete di ruoli amari e drammatici.

Nato a Napoli il 15 febbraio 1898 da una nobile famiglia (il suo nome all'anagrafe era Antonio Griffo Focas Flavio Angelo Ducas Comneno Porfirogenito Gagliardi de Curtis di Bisanzio), scelse la strada del teatro, dello spettacolo e del cabaret.

Poi la carriera nel cinema, che l'ha visto intepretare decine di film, alcuni dei quali diventati veri e propri cult, e collaborare con i più grandi registi del Novecento, da Monicelli a Pasolini, passando per Steno.

Tra le sue interpretazioni più celebri, spesso in coppia con altri big della commedia come Peppino De Filippo e Aldo Fabrizi, quelle in "Miseria e nobiltà", "Guardie e Ladri", "Totòtruffa", "I tartassati", "I soliti ignoti", "Totò Peppino e la malafemmina" e "Uccellacci uccellini".

(Unioneonline/l.f.)

Aprile 2021

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