Diciannove anni fa apriva i battenti nella base navale Usa a Cuba il campo di prigionia di Guantanamo.

La decisione arriva a pochi mesi dall'attacco alle Torri Gemelle: il campo è destinato alla detenzione di prigionieri ritenuti legati ad attività terroristiche.

Circa 800 i detenuti, solo per dieci di questi è stato formalizzato un capo d'imputazione con conseguente rinvio a giudizio. Guantanamo è stata al centro delle polemiche per la sistematica violazione dei diritti umani e delle Convenzioni di Ginevra.

Nel mirino sia lo status dei detenuti, quasi tutti non formalmente imputati né classificati come prigionieri di guerra (il Segretario della Difesa Donald Rumsfeld li definì "combattenti nemisi", cui non si applica alcuno dei diritti della Convenzione di Ginevra) sia le condizioni di detenzione.

Obama ha tentato di chiudere la prigione, non ci è riuscito ma ha liberato diversi detenuti. Nel 2018 l'amministrazione di Donald Trump ha deciso che il campo resterà aperto per almeno altri 25 anni.

(Unioneonline/L)

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