È indaffarata suor Marzia Feurra, 60enne originaria di Seneghe, mentre si occupa dei bimbi malati all'ospedale pediatrico di Mogadiscio. È il 10 settembre 1998 quando un gruppo di ribelli fa irruzione, armi in pugno, nella struttura di Sos-Kinderhof, portando via la religiosa che appartiene ordine della Consolata.

L'allarme scatta subito e vengono intavolate trattative con i sequestratori, mentre dall'Italia viene chiesto il silenzio stampa.

Il capo del commando e tre complici vengono arrestati poche ore dopo. Tenevano suor Marzia prigioniera e, usciti dal covo per parlare con una persona che faceva da tramite, sono caduti nella trappola della polizia. Gli altri componenti della banda si arrenderanno il giorno successivo, liberando il loro ostaggio.

"Mi hanno trattata bene e con rispetto", dirà la suora, facendo tirare un sospiro di sollievo a tutta l'Italia e, in particolare, alla sua Seneghe.

(Unioneonline/s.s.)

Settembre 2019

Agosto 2019
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