Il primo febbraio del 2011 muore muore a Bari Sardo Maria Ausilia Piroddi.

La sindacalista 52enne, condannata all'ergastolo per due omicidi, è nota alle cronache con i soprannomi di "zarina di Bari Sardo" e "rosa nera d'Ogliastra".

Muore mentre si trova agli arresti domiciliari.

Nel 1998 è stata protagonista di una sanguinaria lotta per il potere all'interno della Camera del Lavoro di Tortolì, la più piccola d'Italia.

E' stata destinataria di due attentati, a cui si collegano due tragiche morti: nel corso delle indagini emerge un complesso intreccio di vicende politiche e sindacali, traffico di armi e droga.

Per la Piroddi viene pronunciata sentenza di condanna per gli omicidi di Franco Pintus, sindacalista, e Pier Paolo Demurtas, operaio forestale.

Secondo la Cassazione la donna, alla quale vennero in seguito concessi i domiciliari per curare una grave malattia, era a capo di un'associazione di stampo mafioso e le due vittime impedivano la sua ascesa al potere.

A lei viene applicato per la prima volta in Sardegna l'articolo 416 bis.

(Unioneonline/F)

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