#AccaddeOggi: 8 giugno 1976, le Br uccidono Francesco Coco
L'8 giugno del 1976 le Brigate rosse uccidono a Genova il magistrato sardo Francesco Coco.
Si tratta del primo attacco del gruppo terroristico al cuore dello Stato, perché per la prima volta le Br pianificano con premeditazione un omicidio.
Nato a Terralba, in provincia di Oristano, nel 1908, Coco si laurea in Giurisprudenza e inizia la sua carriera come Pretore e come Sostituto Procuratore, prima a Nuoro e poi a Cagliari.
La sua battaglia contro il banditismo sardo fa storia: una trentina di ergastoli portano la sua firma.
Nel 1960 viene nominato procuratore della Repubblica a Genova, dove rimane fino al 1972.
Dopo essersi occupato delle indagini della morte del Giudice Pietro Scaglione, a Palermo, viene nominato Procuratore Generale. Ancora una parentesi di due anni a Cagliari, prima di tornare a Genova.
Proprio nel capoluogo ligure - due anni dopo il rapimento del collega e amico Mario Sossi - viene ucciso, vicino a casa, nella salita di Santa Brigida, insieme ai due uomini della scorta, il brigadiere della polizia Giovanni Saponara e l'appuntato dei carabinieri Antioco Deiana.
(Unioneonline/F)