#AccaddeOggi: 5 maggio 1981, addio a Bobby Sands

05 maggio 2021 alle 07:01aggiornato il 05 maggio 2021 alle 07:04

Il 5 maggio 1981 muore, nella prigione di Long Kesh dopo 66 giorni di sciopero della fame, Bobby Sands.

Robert Gerard Sands, questo il nome completo dell’attivista e politico, era nato a Belfast il 9 marzo 1954 e mentre era detenuto nella stessa prigione di Maze, era stato eletto al Parlamento britannico.

Il rifiuto del cibo era arrivato al culmine di una serie di proteste contro le condizioni di detenzione riservate ai detenuti repubblicani.

Quando aveva poco più di 18 anni si era unito all’Ira e arrestato diverse volte con varie accuse tra le quali anche quella di aver preso parte a un conflitto a fuoco e di essere coinvolto in un attentato.

Dietro le sbarre anche lui, come altri prigionieri, è stato vittima di violenza: al carcere di Crumlin Road è stato tenuto senza vestiti per due settimane e costretto a digiunare una volta ogni tre giorni. Poi il trasferimento al Maze (il soprannome dato all’istituto di Long Kesh che, tradotto dall’inglese, suona come “labirinto”), dove si dedica alla letteratura diventando poeta e anche giornalista. I suoi scritti venivano fatti uscire dalla struttura con vari stratagemmi e quando venivano pubblicati compariva sotto l’articolo la firma “Marcella”.

I detenuti avevano più volte organizzato proteste e scioperi perché il governo aveva negato lo status di prigionieri politici per i responsabili di tutti i crimini commessi dopo il primo marzo 1976. Tra le azioni più eclatanti, lo sciopero delle coperte (ossia il non indossare la divisa ma solo una coperta), quello dello sporco (con imbrattamento dei muri delle celle con escrementi) e infine, nel 1980, il rifiuto del cibo. Bobby Sands aveva aderito il primo marzo 1981 e intanto il governo britannico aveva emanato, poco dopo la sua elezione come deputato, un provvedimento per proibire ai prigionieri di partecipare alle elezioni. Espiata la pena, inoltre, dovevano attendere cinque anni per candidarsi.

L’attivista morirà nell’ospedale del carcere dopo 66 giorni di sciopero della fame.

 

(Unioneonline/s.s.)