#AccaddeOggi: 5 gennaio 1948, nasce Peppino Impastato

05 gennaio 2023 alle 07:01

Il 5 gennaio 1948 è nato a Cinisi (Palermo), il giornalista, attivista e conduttore radiofonico Peppino Impastato. 

Membro di Democrazia Proletaria, è stato il fondatore di Radio Aut, emittente libera e autofinanziata, dalle cui frequenze denunciava le attività di Cosa Nostra. È stato assassinato il 9 maggio 1978, a pochi giorni dalle elezioni cui era candidato.

Giuseppe Impastato era originario di una famiglia mafiosa. Il cognato del padre era Cesare Manzella, il boss ucciso nel 1963. A soli 15 anni Peppino rompe i legami con la famiglia e viene cacciato di casa. Intraprende un'intensa attività politica e culturale: nel 1965 fonda il giornalino “L’idea socialista” e aderisce al Partito Socialista Italiano di Unità Proletaria. 

La candidatura in politica avviene nel 1978, seguita dalle numerose minacce che hanno anticipato il suo omicidio, nella notte tra l'8 e il 9 maggio. Dopo il delitto, per inscenare un attentato fallito, il corpo fu posizionato sui binari della ferrovia Trapani-Palermo e fatto saltare con una carica di tritolo. Gli elettori di Cinisi sono riusciti comunque a farlo eleggere, seppur simbolicamente, come consigliere comunale. Per l'omicidio è stato condannato all'ergastolo don Tano Badalamenti, il boss di Cinisi che Impastato ha attaccato più volte dai microfoni della sua emittente. Lo stesso giorno fu ritrovato il corpo di Aldo Moro, il presidente della DC ucciso dalle Brigate Rosse.

La madre di Peppino, Felicia Bartolotta, che non ha mai accettato la vicinanza di suo marito a Cosa Nostra, ha combattuto tutta la vita per far arrestare i colpevoli della morte del figlio.

(Unionesarda/v.f.)