#AccaddeOggi: 4 aprile 2017, strage per un attacco chimico in Siria

04 aprile 2022 alle 07:01

Sono le 6.30 del 4 aprile 2017 quando un raid aereo del regime di Bashar al-Assad colpisce la popolazione civile di Khan Shaykhun, una settantina di chilometri a sud di Idlib, con bombe del letale gas sarin. Uno spaventoso attacco chimico, il secondo più grave dopo quello di Ghūṭa nel 2013.

Secondo i testimoni centinaia di civili vengono presi da conati di vomito e schiuma alla bocca. Le vittime sono un centinaio, oltre quattrocento i feriti. Tra loro molti bambini. Viene poi colpito l’ospedale, stavolta con armi convenzionali, pieno di feriti.

Un gruppo di esperti delle Nazioni Unite e gli ispettori dell'Organizzazione per la proibizione delle armi chimiche, incaricati di indagare sui responsabili, non hanno dubbi: la responsabilità è del regime siriano di Bashar al-Assad, che nega invece di essere coinvolto.

Come ritorsione per il crimine di guerra, tre giorni dopo il presidente americano Donald Trump ordina il lancio di 59 missili BGM-109 Tomahawk della Raytheon Company e della McDonnell Douglas, sulla base aerea siriana da cui sarebbe partito l'attacco chimico. I rapporti con Putin, abbastanza buoni durante l'amministrazione Trump, si raffreddano di colpo. I russi, alleati di Assad, sostenevano che l’attacco era diretto contro un deposito di sostanze chimiche e non contro la popolazione civile.

(Unioneonline/D)