#AccaddeOggi: 15 gennaio 1992, il rapimento di Farouk

15 gennaio 2022 alle 07:01

Esattamente trent'anni fa il sequestro di Farouk Kassam. Il bimbo, 7 anni con doppia nazionalità belga e canadese, viene sequestrato da quattro banditi che fanno irruzione nella villa dei genitori a Porto Cervo. Figlio di Fateh Kassam, gestore di un grande hotel in Costa Smeralda e nipotre del visir Adjabali Kassam, vicino all'Aga Khan, gli occhioni neri del piccolo Farouk riempiono i telegiornali nazionali per quella che è una vicenda che ha tenuto col fiato sospeso tutti gli italiani per quasi sei mesi.

Organizzatore del rapimento Matteo Boe, uno dei più noti esponenti del banditismo sardo. Giorni lunghissimi per la famiglia Kassam: il padre di Farouk, con i beni congelati a causa della legge anti-sequestri da poco approvata, sfida i sequestratori e si mette da solo alla ricerca del figlio; la madre, a tre mesi dalla sparizione, va a Orgosolo, entra in chiesa e fa un appello alle altre madri per la liberazione del bimbo.

Farouk verrà liberato il 10 luglio, con la mediazione di Graziano Mesina uscito appositamente dal carcere e con un riscatto record da 5,3 miliardi di lire. Cifra, quest'ultima, rivelata dallo stesso Mesina.

Farouk fu tenuto nascosto in una grotta di Montalbo, vicino a Lula. Gli fu tagliata parte dell'orecchio sinistro come prova della sua esistenza.

Per la vicenda Boe (scarcerato nel 2017) è stato condannato a 30 anni di carcere, 27 e 29 per i suoi compaesani di Lula Ciriaco Marras e Mario Asproni. Resta il mistero su chi fossero i due custodi descritti dal bimbo come una vecchia e un uomo basso e tarchiato.

(Unioneonline/L)