“La ripresa dell'attività economica procede a un ritmo migliore di quanto atteso solo pochi mesi fa: la crescita del Prodotto interno lordo supererà il 6% quest'anno, recuperando oltre i due terzi di quanto perduto nel 2020. Permane tuttavia elevata l'incertezza, riflesso soprattutto di una situazione sanitaria tornata a essere in Europa fonte importante di preoccupazione, con conseguenze oggi difficili da anticipare, anche se gli indicatori di breve periodo continuano a essere in complesso favorevoli”.

Lo ha detto Ignazio Visco, intervenendo al convegno “Il sistema finanziario europeo nella prospettiva post-Covid", organizzato a Milano dall’Associazione europea per il diritto bancario e finanziario.

Il governatore della Banca d'Italia ha confermato le previsioni ottimistiche del ministro dell’Economia Daniele Franco e della Commissione europea, che negli ultimi mesi hanno rivisto al rialzo le stime sul Pil italiano per il 2021. La ripresa dunque corre ed è importante evitare nuove chiusure e restrizioni che potrebbero dare una battuta d’arresto a consumi e investimenti. A preoccupare è anche la scoperta della nuova variante di Covid-19 in Sudafrica, con 32 mutazioni. 

Per questo Visco sottolinea l’importanza del successo della campagna vaccinale. "Il nuovo incremento dei contagi in Europa e in altri Paesi sposta ancora in avanti la prospettiva post-Covid. A differenza dello scorso anno, le società del mondo avanzato sono oggi meno vulnerabili grazie alle massicce campagne di vaccinazione che hanno avuto successo. Occorre proseguire con decisione nei programmi di immunizzazione ed estenderli alle aree che ne hanno beneficiato meno. Ci sono due questioni: bisogna fare in fretta e bisogna farlo a livello globale, perché il definitivo superamento della pandemia può avvenire soltanto a livello globale”, ha spiegato il governatore.

Visco ha infine evidenziato le insidie che si nascondono nell’utilizzo delle criptovalute: “A livello globale, i rischi per la stabilità finanziaria derivanti dallo sviluppo del mercato delle cripto-attività sono in aumento. Sebbene queste ultime rappresentino una quota contenuta del valore totale delle attività finanziarie, la loro capitalizzazione è aumentata di 3,5 volte nel 2021, raggiungendo i 2.800 miliardi di dollari”, ha aggiunto, mettendo in rilievo come “l'uso delle tecnologie digitali nell'offerta di prodotti e servizi finanziari debba avvenire in condizioni di sicurezza per gli investitori, gli emittenti e l'economia in generale”.

(Unioneonline/F)

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