Sono sempre più anziani gli abitanti della Sardegna, se è vero che al primo gennaio 2012 l’età media risulta superiore a 44 anni. Una tendenza che continuerà a peggiorare, tanto che nel 2062 ci saranno 300 mila persone in meno, il 39% della popolazione avrà oltre 65 anni e l’età media sarà pari a 53 anni.

Il già basso tasso di natalità continuerà quindi a calare e probabilmente, salvo un auspicato colpo di reni dell’economia nazionale ma soprattutto isolana, l’emigrazione dei giovani non si arresterà. Intanto, come noto, la Sardegna presenta oggi un tasso di disoccupazione del 13,5%, ampiamente sopra quella che è la media nazionale, ferma all’8,4%. Ma è guardando alla situazione giovanile che più risultano evidenti i problemi e le carenze croniche dell’Isola: nella fascia d’età che va dai 15 ai 24 anni i giovani senza un lavoro sono il 42,2% (il 29,1 in Italia). E’ Sassari la provincia più sofferente da questo punto di vista (50% il tasso di disoccupazione giovanile), seguita da Olbia –Tempio (45,3%), Cagliari (42,9%), Oristano (42,7%), Ogliastra (41,2%), Carbonia-Iglesias (39,8%), Medio campidano (32,2%) e Nuoro (28,7%).

E’ partendo da questi dati e dalle analisi economiche dei vari settori nevralgici sardi (tutti in sofferenza) che non può stupire se la percentuale dei Neet, acronimo inglese di "Not in Education, Employment or Training” (individui che non studiano né lavorano né risultano in cerca di occupazione) risulta in aumento. Una generazione senza fiducia compresa tra i 15 e i 29 anni che secondo l’ultimo rapporto dell'Eurofound, la Fondazione europea per il miglioramento delle condizioni di vita e di lavoro, costa all'Unione Europea 153 miliardi di euro.

Dati allarmanti che facendo un “passaggio generazionale” - e dunque trasferendo l’obiettivo da chi il lavoro lo cerca a chi ha lavorato per una vita e ora cerca di godersi la pensione - si aggiungono a quelli di carattere previdenziale: gli assegni ricevuti dall’Inps sono fra i più bassi d’Italia. Sono solo alcune delle caratteristiche contenute nella prima edizione di "Sardegna in cifre", un dossier elaborato dal Centro Studi L’Unione Sarda che offre un'ampia e articolata produzione di indicatori aggiornati e puntuali, raccolti in 13 argomenti, che riguardano aspetti economici, sociali, demografici e ambientali della nostra Isola. Il rapporto si compone di grafici e tabelle di immediata lettura e di facile interpretazione e offre al lettore curioso alcuni spunti di riflessione sulla società sarda di oggi.

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