"Un malloppo da 10 milioni di euro al mese, ripercussioni gravissime sull'economia della Sardegna, in ginocchio il mondo dell'autotrasporto sardo costretto a subire aumenti alle stelle per il trasporto delle merci via mare", è la denuncia del leader di Unidos Maurio Pili che, attraverso una nota, ha divulgato gli "aumenti" di Tirrenia.

"Ciò che avevo denunciato, con il silenzio di tutti, una settimana fa si è materializzato ieri con la circolare di Tirrenia che conferma la gravità dell'operazione speculativa ai danni della Sardegna - scrive Pili - . Si tratta di un colpo letale per il mondo dell'autotrasporto sardo".

I RINCARI - Pili sottolinea i rincari messi in atto dal gruppo: "La spregiudicatezza del gruppo Onorato si manifesta con un comunicato offensivo che parla di aumenti dovuti al miglioramento dei collegamenti. Siamo alla mistificazione della realtà con un maldestro tentativo di giustificare l'ennesima speculazione ai danni dell'isola. Aumenti che vanno dagli otto ai 12 euro a metro lineare dei semirimorchio o tir guidato. Stiamo parlando di oltre 160/ 190 euro a rimorchio".

Si tratta di "aumenti improponibili visto che gran parte dei trasporti sono stati già negoziati con le tariffe precedenti, già elevate, e che ora metteranno il freno a mano a gran parte degli operatori sardi che non potranno svolgere il servizio pattuito originariamente con i propri clienti".

L'ACCUSA - "Onorato con quest'operazione punta a mettere in cassa 100 /120 milioni di euro all'anno confermando l'obiettivo di fare cassa sulla Sardegna e sui sardi - sottolinea Pili -. È ovvio che niente c'entra il carburante e altre giustificazioni farlocche ma solo l'obiettivo di incrementare i guadagni sulla testa dei sardi e della Sardegna. Aver elevato in maniera esponenziale i costi di trasporto sulle rotte principali svolte in regime di continuità territoriale significa aver introdotto nuovi ulteriori aggravi funzionali a riaffermare una logica anticoncorrenziale tesa a escludere dalla competizione altri soggetti considerato che queste rotte vengono lautamente pagate dallo Stato con 73 milioni di euro all'anno. Il ministro dei trasporti deve con urgenza convocare le parti prima che il danno letale sia consumato", conclude il leader di Unidos.

(Unioneonline/s.a.)
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