Sarà un altro Natale di piccolissima ripresa. Anche quest'anno, infatti, secondo il rapporto di Confcommercio, la spesa media per i regali si prevede in crescita e il budget dei sardi salirà di quasi il 4% rispetto al 2017, fino a 124 euro - contro i 171 euro della media nazionale -, pur restando nettamente inferiore rispetto al 2009.

"Dicembre è un mese strategico per le vendite, anche se è in forte crescita anche quello di novembre grazie al black friday - afferma il presidente di Confcommercio Sardegna Alberto Bertolotti - I dati del nostro rapporto confermano esattamente quanto era nelle attese, vale a dire una leggera crescita con un comportamento d'acquisto prudente a causa dell'incertezza sulle prospettive economiche". Complessivamente, il mese di dicembre si conferma quello più importante per le vendite (oltre il 10% del totale) e quest'anno, dice il rapporto, per tutti i consumi potrebbe valere 100 miliardi di euro a livello nazionale.

LE PREFERENZE DEI SARDI - I "pezzi" più ricercati sono i prodotti elettronici, informatici, giocattoli e articoli per il tempo libero, seguiti da abbigliamento e calzature. In costante aumento anche le vendite sul canale online, al quale si stanno sempre più affacciando anche le imprese che hanno un negozio fisico. L'abbinamento dei due canali, infatti, sta premiando molte attività che propongono i propri prodotti anche sul web, sempre più visto come una reale opportunità.

"Tutto questo ci autorizza a essere ottimisti - dice ancora il presidente Bertolotti - e anche la lieve crescita della propensione al risparmio che stiamo registrando, in aumento di quasi un punto percentuale rispetto all'anno precedente, va in questa direzione".

GLI ANNI PRE-CRISI - Restano un ricordo i consumi degli anni pre-crisi, quando i sardi si potevano permettere di spendere circa 200 euro in media per i regali di Natale, ma qualcosa sta comunque cambiando. E la crescita del budget a disposizione, tra il 2017 e il 2018, ne è la testimonianza, conclude Bertolotti: "La ripresa economica stenta ancora a farsi sentire, dobbiamo ancora attendere per vedere una rinascita del settore dopo il periodo di crisi nel quale ristagnano ancora molte attività commerciali".
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