Sei mesi senza lavoro, e con la prospettiva di una (ancora) lunga battaglia legale per il reintegro.

Per i quattro lavoratori licenziati della Team 3R Ambiente, la ditta piemontese (ora in stato di fallimento) che fino al 3 aprile scorso ha gestito il servizio di raccolta differenziata dei rifiuti per Monastir e altri sei comuni inseriti nell'appalto del Consorzio Cisa di Serramanna (Villasor, Nuraminis, Samatzai, Serramanna, Samassi, Serrenti), il tempo si è fermato all'1 dicembre 2017.

"È emersa la necessità di sopprimere la sua posizione lavorativa. Il licenziamento ha effetto dall'1 dicembre 2017".

Così la società, poi rimossa dall'incarico, aveva mandato a casa i quattro dipendenti: Roberto Lai, Stefano Faedda, Stefano Mulargia e Maria Cossu.

Vittime della sforbiciata della Team 3R, per i quali è in corso la causa, presso il tribunale del lavoro, per il reintegro.

"Gli iscritti alla nostra sigla sono patrocinati da un nostro legale, c'è già stata un'udienza davanti al giudice del lavoro", commenta Franco Spano, segretario territoriale della Fp Cgil Ambiente e Territorio, che contesta i licenziamenti: "Sono illegittimi e ingiustificati".

Il giudice, è la speranza dei lavoratori, dovrà prendere atto di questo e disporre il reintegro.

Ignazio Pillosu
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