Sulle dimissioni di Daniela Forma dalla commissione di inchiesta della Regione per Ottana, scoppia la polemica.

Dopo le accuse di "sciacallaggio" rivolte dalla consigliera regionale del Pd alla stessa commissione, il presidente Luigi Crisponi risponde a stretto giro di posta con un comunicato al vetriolo.

"L'imponente lavoro in capo alla Commissione - scrive tra l'altro in una nota Luigi Crisponi - procede con le audizioni e nella raccolta di dati, informazioni e documenti che possono finalmente aiutare a far luce sulle note vicende del polo industriale. Questa attività sarebbe potuta iniziare ben prima d'oggi considerato che la richiesta di cui sono primo firmatario risale al 2017 e mai anche nelle legislature passate alcuno se ne è fatto carico. Eppure lo stesso Consiglio regionale lo ha approvato (Forma compresa), nel 2018 quindi ben consci che l'attività sarebbe andata verso la fine della legislatura".

"Ma le penose insinuazioni di gestione in chiave elettorale delle comunicazioni delle attività della Commissione - scrive ancora Crisponi- sono ridicole e fantasiose. Semmai la Commissione non perde e non perderà di vista l'opportunità di assicurare chiarezza e trasparenza ai cittadini e all'opinione pubblica in generale. Elementi questi insuperabili per poter finalmente mettere nero su bianco e quindi poter scrivere la verità nella relazione conclusiva sulle tormentate vicende dell'area industriale. Invito la Forma a trovarsi altri argomenti a favore della sua insopprimibile smania di apparire".

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