Allargare i confini delle Zone economiche speciali, attraverso la riperimetrazione dei territori, per offrire la possibilità alle aziende che operano fuori negli ambiti Zes, ma che intendono investire in quelle aree, di poter usufruire delle relative agevolazioni e creare nuove intraprese.

Sono gli obiettivi illustrati dal commissario Zes Sardegna, Aldo Cadau nell’incontro dal titolo “Zes Sardegna, una grande opportunità di crescita”, che ha riunito a Sassari diversi enti, professionisti e associazioni di categoria nel salone della filiale del Banco di Sardegna, primo Istituto di credito a firmare la convenzione con il commissario Cadau per accompagnare le pratiche sulle Zone economiche speciali, come confermato dal direttore generale, Giuseppe Cuccurese.

Nell’ambito del territorio di Sassari si contano 216 aziende, insediate in aree Zes, che godono di buona salute.

«Per modificare questi confini e adattare questi territori, è necessaria una modifica al Piano strategico di concerto con tutti i soggetti interessati», spiega il commissario Cadau «per questo ho convocato il 23 maggio il Comitato di indirizzo con all’ordine del giorno una informativa legata alla modifica del Piano strategico e quindi all’apertura di un avviso pubblico per i soggetti privati interessati ad insediarsi in area Zes. Solo allora chiederò un incontro con tutti i 16 sindaci coinvolti e i sei presidenti del Consorzi industriali, insieme al Governatore Christian Solinas  e all’assessorato regionale alla Programmazione che dovranno contribuire al percorso di riperimetrazione delle Zes».

Tra i punti di forza la tempistica sul rilascio delle autorizzazioni, che si risolve in circa due settimane per le pratiche degli imprenditori che intendono investire in area Zes, usufruendo delle agevolazioni fiscali.  

Il presidente del consorzio industriale, Valerio Scanu, ha sottolineato le opportunità delle Zes nei territori di Sassari, Alghero e Porto Torres, occasioni che si possono sviluppare grazie alla presenza dello scalo marittimo.

«I primi investimenti a Sassari ammontano a circa 22 milioni e 240mila euro», spiega Scanu «un territorio che conta oltre 500 ettari di Zone economiche speciali, generatore di attrattività che non intendiamo trascurare. Aggiungo che per il prossimo bando da 22 milioni destinato all’Area di crisi industriale complessa, Invitalia questa volta ha chiesto la collaborazione  del Consorzio industriale e della Camera di Commercio di Sassari».

Nell'incontro moderato da Paola Del Fabro, responsabile crediti speciali ed enti del Banco di Sardegna, anche l'intervento di Marco Scanu, presidente Ordine dei dottori commercialisti e degli esperti contabili di Bergamo, che ha chiarito sulle procedure sul credito di imposta previsto fino al 31 dicembre 2023. 

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