Nel 2020 hanno chiuso i battenti in Sardegna 706 pubblici esercizi.

Dato in linea con quanto accaduto nel 2019, ma si registra causa Covid un calo senza precedenti del fatturato con variazioni negative in alcune situazioni ben superiori al 60% I pubblici esercizi hanno fin qui accumulato un periodo di formale chiusura per circa 160 giorni per la ristorazione.

Ma c'è la paura che il 2021 possa essere l'anno del tracollo: 1,5/2mila imprese a rischio chiusura, secondo i numeri del report di Confesercenti sulla nati-mortalità delle imprese.

"Purtroppo la convinzione è che comunque le chiusure fin qui registrate - dichiara il direttore Gian Battista Piana - siano soltanto una piccola parte del processo di arretramento imprenditoriale che le misure di restrizione determineranno nell'immediato futuro".

"La ristorazione e tutto il settore dei pubblici esercizi - continua Piana - ha sempre avuto un ruolo fondamentale nella valorizzazione del turismo e della cultura locale. Gli oltre 11mila bar, ristoranti e attività di intrattenimento sostengono da sempre una vocazione all'autoimprenditorialità di un numero crescente di sardi, con particolare impatto proprio su quelle categorie la cui componente imprenditoriale andrebbe più fortemente rafforzata, cioè donne e giovani".

(Unioneonline/L)
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