C’è chi lo vuole abolire, Renzi sta raccogliendo le firme per abrogarlo perché “va anche ai criminali”.

Ma sembra ormai chiaro che per il momento il reddito di cittadinanza resisterà, seppur con qualche modifica.

"Il concetto alla base lo condivido pienamente”, aveva detto nei giorni scorsi Mario Draghi, aprendo però la strada ad alcune modifiche del provvedimento varato dal primo governo Conte.

E alcuni cambiamenti sono già allo studio, c’è un comitato scientifico che ci sta lavorando e potrebbe portare alcune proposte verso metà ottobre.

Tra le idee che stanno prendendo piede, due sono le modifiche principali: un cambiamento della scala di equivalenza, per dare di più alle famiglie numerose e di meno ai single; rivedere il peso dell’affitto sul sussidio (al momento è di 280 euro massimo), che va calibrato a seconda del territorio di residenza.

Si stanno anche facendo i calcoli su quanto potrebbe costare eliminare l’interruzione di tre mesi adesso prevista dopo 18 mesi che si percepisce il sussidio, magari eliminandola solo alle famiglie con minori.

(Unioneonline/L)

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