È durato poco meno di un'ora l'incontro di questo pomeriggio a Palazzo Chigi tra il presidente del Consiglio Mario Draghi e i sindacati sul tema delle pensioni.

Il faccia a faccia è avvenuto in un clima positivo: le parti hanno ripreso il dialogo dopo lo strappo sulla manovra che si è concretizzato nello sciopero generale di giovedì scorso indetto da Cgil e Uil (a cui la Cisl non ha aderito).

Al tavolo le sigle si sono presentate con una piattaforma comune di proposte: chiedono di garantire più flessibilità in uscita, con la possibilità di andare in pensione a 62 anni o con 41 anni di contributi a prescindere dall'età, istituire una pensione di garanzia per i giovani che svolgono lavori precari e discontinui e riconoscere il lavoro di cura e delle donne (con un anno di contributi in più per ogni figlio).

Draghi ha confermato l'impegno ad avviare il confronto con tavoli tecnici per la riforma della legge Fornero.

"Oggi siamo di fronte a una dichiarazione ufficiale sulla disponibilità del governo a fare una discussione sulla riforma della legge Fornero. Cosa mai avvenuta prima in questi dieci anni", ha dichiarato al termine dell’incontro il segretario generale della Cgil, Maurizio Landini, che ha auspicato l’avvio di un dialogo "vero, e non come avvenuto sul fisco".

Al tavolo tra governo e sindacati sulla riforma per l'esecutivo "ci saranno il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Roberto Garofoli, il consigliere economico Marco Leonardi e i ministri competenti, Orlando, Franco, Brunetta. Non ci sarà Draghi", ha specificato il segretario della Cisl Luigi Sbarra.

"È stato un incontro importante. Il governo ha accolto la nostra impostazione per avviare una fase di confronto per negoziare una riforma complessiva, strutturale delle pensioni. Domani ci invieranno un calendario di incontri. Abbiamo riaffermato il principio che il tema pensioni non può essere solo un costo economico ma un tema di sostenibilità sociale. Il giudizio è positivo: finalmente apriamo il cantiere della riforma Fornero, nella prospettiva di rendere il nostro sistema più flessibile più equo, più sostenibile", ha affermato il segretario della Cisl Luigi Sbarra.

Al tavolo tra governo e sindacati sulla riforma per l'esecutivo "ci saranno il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Roberto Garofoli, il consigliere economico Marco Leonardi e i ministri competenti, Orlando, Franco, Brunetta. Non ci sarà Draghi", ha poi specificato.

Commenti positivi all’incontro anche da parte del segretario generale della Uil Pierpaolo Bombardieri: "Un appuntamento importante. Si è deciso di aprire finalmente il cantiere per discutere della riforma della legge Fornero. Con tre confronti: sulla flessibilità in uscita, sulla previdenza per giovani e donne e sulla previdenza complementare. Abbiamo concordato il metodo".

(Unioneonline/F)

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