Il 2021 è l'anno della ripresa economica per le imprese del nord Sardegna.

Lo rivela il "Focus 2021", realizzato dall'Ufficio studi della Camera di commercio di Sassari.

Dal primo gennaio al 30 settembre di quest’anno si è registrata una crescita del numero di imprese attive pari al 2%. Otre la metà del saldo regionale tra le nuove iscrizioni e le imprese cancellate è generata nel Sassarese, merito di un terzo trimestre che indica per l’area il miglior tasso di crescita a livello nazionale.

Mentre i settori con le migliori performance economiche sono costruzioni, turismo e servizi, l'effetto pandemia continua a essere negativo sul comparto industriale e sul commercio, entrambi in decrescita.

Le attività al dettaglio sono le più colpite dall'emorragia di imprese, con una perdita di 209 attività, principalmente legate al commercio ambulante (-178 unità) e agli esercizi non specializzati con prevalenza di prodotti alimentari e bevande.

Nei servizi, oltre alle attività immobiliari (+147 imprese), si segnala il buon incremento di attività professionali e scientifiche (+112 unità).

La dinamica positiva del numero delle imprese è legata soprattutto alle crescenti istituzioni di società di capitale (+ 1.210).

Sempre nei primi nove mesi dell’anno nel nord Sardegna si è ripreso anche l'export, stimato a 140 milioni di euro, con un incremento di circa 35 milioni rispetto allo stesso periodo del 2020.

L'occupazione è risalita nel periodo da giugno a settembre, facendo registrare oltre 130mila assunzioni. A trascinarla è soprattutto il settore delle costruzioni che, oltre a essere l'unico macro-settore che cresce rispetto sia al 2019 sia al 2020, presenta una forte incidenza di contratti a tempo indeterminato, pari al 25% delle assunzioni, quota nettamente superiore alla media del 9%. 

(Unioneonline/F)

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