Un 2020 che si apre positivamente per gli ex dipendenti della Compagnia Lavoratori Portuali di Cagliari.

A quasi due anni dal fallimento dell’impresa, sono infatti stati sottoscritti i contratti per l’assunzione di tutti e 39 i lavoratori all’interno dell’Agenzia per il Lavoro Portuale della Sardegna.

Dal 2 gennaio prossimo, gli ex dipendenti CLP riprenderanno, dunque, il loro percorso lavorativo. E così come prevede la normativa potranno, di volta in volta, essere impiegati nelle attività portuali.

L'attuale assetto organico di 39 unità è stato autorizzato dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti per una prima “fase sperimentale” della durata di 12 mesi, al termine dei quali si procederà ad una nuova valutazione dell’adeguatezza della forza lavoro alle dinamiche portuali.

"Con un paziente lavoro e una grande determinazione – spiega Massimo Deiana, Presidente dell’AdSP del Mare di Sardegna – siamo riusciti a mantenere fede all’impegno assunto in fase di costituzione dell’ALPS, il cui primo scopo è stato quello di dare una risposta occupazionale ai lavoratori della fallita CLP. Sento il dovere di condividere questo traguardo con le imprese portuali, che ringrazio per aver assunto, con grande senso di responsabilità, l’onere di partecipare alla compagine societaria dell’Agenzia, dando vita ad uno strumento indispensabile per il buon funzionamento dell’intero Cluster portuale sardo”.

(Unioneonline/v.l.)
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