La rivoluzione dell’era Covid, 14mila sardi hanno lasciato il lavoro nel 2021
La pandemia ha cambiato le prospettive di vita, ora c’è l’approccio del “si vive una volta sola”Il Covid ha cambiato le prospettive di vita. Quello che in molti erano disposti ad accettare prima della pandemia oggi non lo tollerano più: vivere per lavorare, rinunciare al tempo da trascorrere con figli, partner, amici.
E aumenta, anche in Sardegna, il fenomeno delle dimissioni volontarie: nel 2021 i sardi che hanno lasciato il vecchio posto di lavoro sono circa 14mila. Operai, manager, camerieri o impiegati: alcuni hanno trovato di meglio, altri hanno semplicemente deciso di prendersi una pausa.
Ormai sempre più persone cercano un’occupazione che “consenta di conciliare i tempi del lavoro e quelli della vita in maniera dignitosa”, spiega Nella Milazzo, segretaria regionale Filcams.
E se Claudia, cagliaritana di 32 anni, ex capobarman a Milano, è stata in qualche modo costretta a tornare in Sardegna dalla chiusura dei locali e lì ha trovato lavoro in un supermercato, dove “a parità di stipendio lavoro 40 ore a settimana con giorno libero e straordinari”, c’è chi lascia volontariamente e senza paracadute. C’è un nuovo approccio, spiega la Fondazione Studi Consulenti del Lavoro: “Si vive una volta sola”.
(Unioneonline)
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