L'indice dell'indice del clima di fiducia dei consumatori è ai massimi da 23 anni, ovvero da gennaio 1998, inizio della serie storica.

Nel mese di settembre 2021 si è registrato un rilevante aumento dell'indice (da 116,2 a 119,6), mentre l'indice composito del clima di fiducia delle imprese è in lieve diminuzione (da 114 a 113,8). 

Lo ha reso noto l’Istat.

Il deciso incremento - fa sapere l’Istituto nazionale di statistica nel report di riferimento - "riflette un diffuso ottimismo soprattutto sulla situazione economica generale e su quella corrente. In particolare, il clima economico e quello corrente registrano gli incrementi più marcati (rispettivamente, da 132,4 a 143,6 e da 112 a 116,1); il clima personale e quello futuro evidenziano aumenti più contenuti (da 110,8 a 111,5 il primo e da 122,5 a 124,7 il secondo)".

Per quanto riguarda invece le aziende, si notano una lieve riduzione della fiducia nell'industria manifatturiera e un calo più significativo nel commercio al dettaglio (l'indice scende, rispettivamente, da 113,2 a 113 e da 113,6 a 106,8); è, invece, in aumento nelle costruzioni (da 153,8 a 155,5) e nel comparto dei servizi di mercato (da 111,8 a 112,3).

L'indice, anche se in diminuzione per il secondo mese consecutivo, resta elevato se si considera la serie storica.

(Unioneonline/F)

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