A marzo 2018, l'indice nazionale dei prezzi al consumo per l'intera collettività, al lordo dei tabacchi, aumenta dello 0,3% su base mensile e dello 0,8% su base annua (da +0,5% di febbraio). La stima preliminare era +0,9%.

Lo indicano i dati definitivi dell'Istat.

La ripresa dell'inflazione si deve soprattutto alla rilevante riduzione della flessione degli alimentari non lavorati (-0,4% da -3,2%), a cui si aggiunge l'accelerazione della crescita dei prezzi dei tabacchi (+2,2% da +0,3%) e dei servizi relativi ai trasporti (+2,5% da +1,9%).

Grazie al rallentamento della crescita dei prezzi dei beni energetici (+3,0% da +3,7%), "l'inflazione di fondo" (calcolata al netto degli energetici e degli alimentari freschi) sale di un solo decimo di punto (+0,7% da +0,6%) mentre quella al netto dei soli beni energetici si porta a +0,5%, da +0,2% di febbraio.

Su base annua invece accelera la crescita dei prezzi dei beni (+0,7%, da +0,3% di febbraio) come pure quella dei servizi, sebbene in misura più contenuta (+0,9% da +0,8%).

(Unioneonline/F)
© Riproduzione riservata