"Insula", da Olbia a Milano un grande ponte per l'agroalimentare sardo
Un lungo ponte in grado di collegare la Sardegna con il resto d'Italia e del mondo. È Insula, la grande piattaforma di marketing territoriale, per lo sviluppo delle attività produttive identitarie della Sardegna e la promozione dei territori, realizzata e promossa dal consorzio industriale Cipnes, la Regione Sardegna, il Comune di Olbia e la Provincia di Sassari.
Il nuovo hub polifunzionale è stato presentato questa mattina al "TuttoFood" di Milano, la grande kermesse agroalimentare che fino all'11 maggio ospita, all'interno di Rho Fiera, 2800 espositori, di cui 500 provenienti dall'estero.
"Si tratta di un progetto importantissimo per la Regione Sardegna -, sottolinea Pierluigi Caria, assessore regionale dell'Agricoltura e Riforma agro-pastorale -, con un obiettivo strategico fondamentale: quello di fare incontrare l'offerta delle grandi produzioni sarde per qualità e allo stesso tempo indirizzare la domanda verso un mercato globale".
La piattaforma è dedicata alle filiere dell'agroalimentare, dell'artigianato sardo e dei territori. Organizzata sulla base di 10 realtà produttive, sarà una struttura in grado di accogliere una serie di attività e servizi strategici per poter supportare e sviluppare e internazionalizzare i prodotti di filiera. E si strutturerà attraverso laboratori del gusto, mercati tematici e isole dei sapori.
Sorgerà nel distretto produttivo di Olbia (in un'area di circa 100mila metri quadri) che diventerà così il punto di partenza per lanciare i prodotti della Sardegna. "Abbiamo scelto questa città perché è un'area vocata ai processi di internazionalizzazione", spiega Massimo Masia, project manager del Cipnes. "Qui abbiamo la possibilità di accogliere 2 milioni e mezzo di passeggeri che transitano nel porto Isola Bianca, 2,7 milioni sull'aeroporto Costa Smeralda: si tratta di un hub corretto per poter raccontare la Sardegna e incontrare il target potenziale".
Ma non solo. Tra gli obiettivi anche quello di arginare un processo negativo che vede l'Isola orientata verso l'importazione dei prodotti alimentari: "Il territorio infatti produce soltanto il 37 per cento del fabbisogno produttivo", sottolinea Masia.
Il nuovo hub congiungerà il sistema produttivo con i mercati nazionali e internazionali e mira a diventare il luogo ideale per raccontare la Sardegna che produce.