Il Vinitaly dei record apre i battenti: oggi l’inaugurazione dell’edizione numero 55. Per le 112 aziende vitivinicole della Sardegna in vetrina nella quattro giorni veronese (sino a mercoledì 5) una grande opportunità in un momento in cui il mercato mondiale del vino sembra vivere un risveglio di grandissimo interesse.

Sardegna

Via dunque non solo agli affari ma anche alla promozione del marchio Sardegna: tanti appuntamenti fra degustazioni, convegni, masterclass e percorsi sensoriali, in massima parte fissati nel padiglione 8 del quartiere fieristico dove si trova l’area istituzionale con 72 produttori sardi inseriti nella collettiva della Regione (gli altri 40 sono in stand autonomi). Stamattina si è tenuta la presentazione di Cannonau Likeness Internatinal, la selezione dei migliori Cannonau e simili, che si svolgerà dal 20 al 22 maggio a cura di Comune di Oliena con Vinoway e Assoenologi Sardegna.

A seguire appuntamento con la degustazione dei vini di 11 produttori dell’associazione Mamojà, presentata da Ian d’Agata (Sala B - Pad 10); quindi il seminario “Sicilia e Sardegna” del Vinitaly Tasting, con Daniele Cernilli, DoctorWine. Nel pomeriggio “I pezzi da 90 dell’enologia italiana” a cura di Epulae (Pad 8).

Da segnalare lunedì alle 14 il seminario Vitigni e vini unici da una storia millenaria: gli autoctoni della Sardegna, a cura di Laore con associazione nazionale Città del vino, Agris e Assoenologi: la masterclass sarà tenuta da Mariano Murru, Andrea Pala e Antonio Manca. A loro il compito di presentare tre differenti vitigni: Nasco (Murru), Arvisionadu (Pala) e Granazza (Manca). Martedì, sempre nel padiglione 8, alle 14 la conferenza stampa di presentazione del concorso internazionale Grenaches du Monde, curata da Laore in collaborazione con Civr Francia. La manifestazione quest’anno si terrà negli Stati Uniti.

Percorsi sensoriali

Non solo vino tra gli appuntamenti organizzati dalla Regione ma anche tanta valorizzazione dei prodotti tipici dell’Isola. Un interessante itinerario gustativo/sensoriale che avrà come guida il giornalista Giuseppe Carrus. Si parte oggi con il panificatore Riccardo Porta per il perfetto abbinamento tra pane e diverse tipologie di vino, in base alle farine utilizzate e al procedimento di cottura. Domani abbinata formaggio di capra e vino con l'esperto Danilo Farina. Martedì è la volta dell'arte salumiera con Antonello Salis. Infine dulcis in fundo mercoledì: i prodotti della pasticceria tradizionale sarda.

I numeri

Verona dunque si propone ancora una volta uno dei più grandi appuntamenti mondiali dedicati al mondo del vino assieme a Düsseldorf (Prowein) e Parigi (Wine Paris & Vinexpo). Un Vinitaly dai grandi numeri con oltre 4mila aziende espositrici da più di 30 nazioni nei 100mila metri quadrati espositivi. Una vetrina di richiamo, attesi soltanto dall’estero oltre 25mila operatori. E poi il business con mille top buyer arrivati da 68 nazioni e gli oltre 10mila appuntamenti già fissati tra aziende e professionisti del comparto. E ora in alto i calici.

Roberto Ripa

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