Bene l’incremento dei voli, ma non basta.

Continua il pressing del ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso su Ita per migliorare il servizio per le Isole.

L’aumento dei voli (26 in più sotto Natale in Sardegna) «è un primo riscontro ma ancora insufficiente», fanno sapere fonti del ministero.

In primis «serve una pianificazione più attenta, non ci può essere solo una risposta emergenziale a fronte delle legittime proteste», viene spiegato. Poi la battaglia si sposta anche sul fronte dei prezzi: «Non possono salire vertiginosamente, serve più impegno per calmierarli».

Intanto Uiltrasporti, per bocca di Elisabetta Manca della segreteria regionale, fa notare che l’incremento di Ita e Volotea riguarda solo lo scalo di Cagliari e per oggi esclude gli aeroporti di Olbia e Alghero.

«L'aeroporto di Olbia - evidenzia la sindacalista - è quello maggiormente danneggiato da questa continuità territoriale, con due soli collegamenti giornalieri verso Milano Linate e per di più operati in orari che non consentono ai passeggeri di poter andare e tornare in giornata né di prendere un volo in connessione, considerato che il volo del mattino operato da Ita parte alle 9 e non alle 7 come dagli altri aeroporti e come sempre stato negli anni passati e fino allo scorso ottobre».

Per Manca «è assolutamente necessario, come annunciato dall’assessore Moro mercoledì scorso, portare avanti unitariamente la battaglia per una continuità territoriale degna di questo nome, scevra dalle logiche di mercato e disegnata sulle necessità dei sardi».

(Unioneonline/L)

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