Gli utenti scoprono “Urbis Map”: l'applicativo del Comune di Porto Torres
Uno strumento che serve per ridurre il divario tra settore pubblico e privatoLiberi professionisti, tecnici e cittadini hanno riempito la sala conferenze “Filippo Canu” per assistere all’illustrazione di “Urbis Map”, l'applicativo rivolto a coloro che quotidianamente hanno necessità di accedere alle informazioni di tipo urbanistico ed edilizio.
Durante la presentazione sono state sottolineate le potenzialità di uno strumento che semplifica e velocizza l’accesso ai piani urbanistici e paesaggistici, alle pratiche catastali e alla normativa di settore, riducendo il divario tra settore pubblico e privato. L'incontro, aperto agli iscritti agli Ordini degli Architetti e degli Ingegneri nell'ambito della formazione professionale obbligatoria, è stato condotto dall'assessora comunale all'Urbanistica, Gian Simona Tortu. «Il Comune di Porto Torres sta rimettendo ordine in tutta la materia urbanistica - ha spiegato l'esponente della giunta Mulas - e per questo abbiamo ritenuto opportuno mettere a disposizione un applicativo che consentisse alla cittadinanza di accedere in modo affidabile e completo alle stesse informazioni aggiornate che hanno gli uffici».
Il dirigente comunale Mario Cappai, responsabile dell'ufficio del Piano urbanistico comunale, ha ricostruito tutte le tappe che hanno portato agli aggiornamenti dei vari piani. Illustrando, tra gli altri, due obiettivi dell'amministrazione: approvare il Piano dei litorali entro l'estate e il Piano urbanistico entro la fine dell'anno.
L'ingegnere Enrico Craboledda, CEO e Founder di Urbis Map, ha illustrato la genesi e il funzionamento di Urbis Map. È stata sottolineata l'importanza di utilizzare uno strumento del genere in un territorio, come quello di Porto Torres, dove si registra la sovrapposizione di più strumenti regolatori: metà del territorio è rappresentato dal Parco dell'Asinara, che ha una sua pianificazione specifica; metà di quello "a terra" ricade sotto la regolamentazione del Consorzio industriale mentre l'area portuale risponde a un ulteriore piano curato dall'autorità regionale di gestione. Si aggiungono poi i tradizionali livelli regionali e nazionali di pianificazione, che possono rendere estremamente complicato l'orientamento per gli addetti ai lavori.
Con Urbis Map, è stato spiegato nel corso della mattinata, si evitano invece i rischiosi "disallineamenti" che possono invalidare la compilazione delle pratiche destinate al Suape.