Ecco l'ingorgo fiscale di metà giugnoElenco dei Comuni sardi debutta la Tasi
Per gli italiani, e per i sardi oggi si prospetta una giornata di "passione" dal punto di vista del carico fiscale perché dovranno versare sia il saldo delle imposte del 2013 che l'acconto per quello del 2014: Tasi, Tari, Irpef, Irap, Iva e Imu.Per restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
L'appuntamento con il fisco, oggi, può essere doppio o addirittura triplo. Dipende dal comune di residenza. C'è da saldare il conto sulla Tasi e ci sono anche l'Imu sulle seconde case (per le abitazioni principali si paga solo se sono di lusso) e la Tari, che lo Stato vuole vedere versata in un'unica soluzione entro il 16 giugno di ciascun anno a patto che il Comune abbia deciso le scadenze di pagamento. E sempre entro oggi il contribuente deve consegnare il modello 730 relativo al 2013 e il730-1 (scelta per la destinazione dell'otto e cinque per mille) al proprio Caf, commercialista o esperto contabile.
Intanto, sul fronte Tasi una buona notizia c'è: siccome tra detrazioni, aliquote, sconti e scadenze, è facile sbagliare, il Governo (per bocca del viceministro Orlando) ha deciso che gli errori saranno perdonati. Nessuna sanzione in caso di errore, insomma.
I COMUNI SARDI DOVE SI PAGHERA' LA TASI
PROVINCIA DI CAGLIARI - Armungia, Barrali, Cagliari, Capoterra, Donori, Escalaplano, Gesico, Guamaggiore, Guasila, Isili, Mandas, Nuragus, Orroli, Pimentel, Pula, Samatzai, San Basilio, San Nicolò Gerrei, Sant'Andrea Frius, Selargius, Silius, Siurgus Donigala, Villa San Pietro, Villasalto, Villasimius, Villaspeciosa.
CARBONIA-IGLESIAS - Carbonia, Giba, Iglesias, Piscinas.
PROVINCIA DI NUORO - Birori, Desulo, Galtellì, Meana Sardo, Noragugume, Ollolai, Ottana, Silanus.
PROVINCIA OGLIASTRA - Gairo, Seui, Tortolì.
PROVINCIA DI ORISTANO - Ales, Asuni, Bidonì, Bosa, Mogoro, Neoneli, Ruinas, Scano di Montiferro.
PROVINCIA DI SASSARI - Alghero (distinzione in base al tipo di immobile), Anela, Bultei, Porto Torres, Romana, Sassari, Valledoria.
PROVINCIA MEDIO CAMPIDANO - Villanovaforru, Villanovafranca.
LE TASSE PIU' ODIATE - Con una pressione fiscale abnorme e una "restituzione" in servizi avvertita come "inadeguata" rispetto allo sforzo richiesto, il rapporto tra fisco e contribuenti non può essere buono. E praticamente nessuno lo nasconde. Sul podio delle tasse più odiate c'è la "vecchia" Imu (che regge ancora dalla seconda casa in su) e la nuova Tasi (pochi giorni ancora alla scadenza per capire se l'acconto sarà o meno un salasso come molti temono e il governo smentisce). La nuova classifica delle "imposte odiose" è stata stilata dalla Doxa.
Gli italiani non smentiscono il loro "livore fiscale" ed indicano ai primi tre posti: tasse sulla casa (56%), tasse sulla benzina (36%) e quasi pari merito il canone Rai (35%). Con poco stacco seguono le tasse sull'energia elettrica, gas, telefonia, conti correnti bancari, (il 32% indica le utenze in generale), i ticket sanitari (25%), il bollo auto (21%). Il 16% invece odia le tasse di successione. Anche se ormai non ci sono più e si paga solo l'imposta catastale e di registro. Ma voci recenti parlano dell'intenzione del governo di rimettere mano alla "pratica" successioni. Non piace neanche l'imposta di bollo (9%), la tassa su passaporti e patenti (6%) che si contendono il nono posto a pari merito con la Tobin tax (la tassa sulle transazioni finanziarie). Chiudono il quadro la tassa sulle vincite di giochi e lotterie (5%) e quella sui tabacchi (4%). Non è tutto. Alla domanda su quale sia il livello fiscale ritenuto adeguato rispetto ai servizi ricevuti dallo Stato, 6 italiani su 10 dicono che sarebbe adeguato un livello più basso (inferiore al 30%) rispetto al livello medio registrato (45%).
Redazione Online (redazioneweb@unionesarda.it)