L'appuntamento con il fisco, oggi, può essere doppio o addirittura triplo. Dipende dal comune di residenza. C'è da saldare il conto sulla Tasi e ci sono anche l'Imu sulle seconde case (per le abitazioni principali si paga solo se sono di lusso) e la Tari, che lo Stato vuole vedere versata in un'unica soluzione entro il 16 giugno di ciascun anno a patto che il Comune abbia deciso le scadenze di pagamento. E sempre entro oggi il contribuente deve consegnare il modello 730 relativo al 2013 e il730-1 (scelta per la destinazione dell'otto e cinque per mille) al proprio Caf, commercialista o esperto contabile.

Intanto, sul fronte Tasi una buona notizia c'è: siccome tra detrazioni, aliquote, sconti e scadenze, è facile sbagliare, il Governo (per bocca del viceministro Orlando) ha deciso che gli errori saranno perdonati. Nessuna sanzione in caso di errore, insomma.

I COMUNI SARDI DOVE SI PAGHERA' LA TASI

PROVINCIA DI CAGLIARI - Armungia, Barrali, Cagliari, Capoterra, Donori, Escalaplano, Gesico, Guamaggiore, Guasila, Isili, Mandas, Nuragus, Orroli, Pimentel, Pula, Samatzai, San Basilio, San Nicolò Gerrei, Sant'Andrea Frius, Selargius, Silius, Siurgus Donigala, Villa San Pietro, Villasalto, Villasimius, Villaspeciosa.

CARBONIA-IGLESIAS - Carbonia, Giba, Iglesias, Piscinas.

PROVINCIA DI NUORO - Birori, Desulo, Galtellì, Meana Sardo, Noragugume, Ollolai, Ottana, Silanus.

PROVINCIA OGLIASTRA - Gairo, Seui, Tortolì.

PROVINCIA DI ORISTANO - Ales, Asuni, Bidonì, Bosa, Mogoro, Neoneli, Ruinas, Scano di Montiferro.

PROVINCIA DI SASSARI - Alghero (distinzione in base al tipo di immobile), Anela, Bultei, Porto Torres, Romana, Sassari, Valledoria.

PROVINCIA MEDIO CAMPIDANO - Villanovaforru, Villanovafranca.

LE TASSE PIU' ODIATE - Con una pressione fiscale abnorme e una "restituzione" in servizi avvertita come "inadeguata" rispetto allo sforzo richiesto, il rapporto tra fisco e contribuenti non può essere buono. E praticamente nessuno lo nasconde. Sul podio delle tasse più odiate c'è la "vecchia" Imu (che regge ancora dalla seconda casa in su) e la nuova Tasi (pochi giorni ancora alla scadenza per capire se l'acconto sarà o meno un salasso come molti temono e il governo smentisce). La nuova classifica delle "imposte odiose" è stata stilata dalla Doxa.

Gli italiani non smentiscono il loro "livore fiscale" ed indicano ai primi tre posti: tasse sulla casa (56%), tasse sulla benzina (36%) e quasi pari merito il canone Rai (35%). Con poco stacco seguono le tasse sull'energia elettrica, gas, telefonia, conti correnti bancari, (il 32% indica le utenze in generale), i ticket sanitari (25%), il bollo auto (21%). Il 16% invece odia le tasse di successione. Anche se ormai non ci sono più e si paga solo l'imposta catastale e di registro. Ma voci recenti parlano dell'intenzione del governo di rimettere mano alla "pratica" successioni. Non piace neanche l'imposta di bollo (9%), la tassa su passaporti e patenti (6%) che si contendono il nono posto a pari merito con la Tobin tax (la tassa sulle transazioni finanziarie). Chiudono il quadro la tassa sulle vincite di giochi e lotterie (5%) e quella sui tabacchi (4%). Non è tutto. Alla domanda su quale sia il livello fiscale ritenuto adeguato rispetto ai servizi ricevuti dallo Stato, 6 italiani su 10 dicono che sarebbe adeguato un livello più basso (inferiore al 30%) rispetto al livello medio registrato (45%).

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