Nello stile della Chiesa in uscita voluta da Papa Francesco, che si piega sulle ferite dell'umanità, che va in cerca di chi è smarrito, indifeso, oppresso.

La seconda giornata della 48ma Settimana Sociale dei cattolici italiani esce per una sera dai padiglioni della Fiera della Sardegna per spingere i 1.100 delegati a incamminarsi sulle strade della Sardegna che produce, "per imparare, con atto di umiltà", si legge nello "Strumento di lavoro" del Comitato scientifico, "da coloro che sono riusciti a vincere la sfida di creare valore economico e buon lavoro".

LE BUONE PRATICHE - È stato l'economista Leonardo Becchetti, docente all'università di Roma-Tor Vergata, ad aprire i lavori della mattinata con una relazione centrata sulle buone pratiche .

Partendo dalle sfide della globalizzazione, delle migrazioni e dell'industria, con il suo team di "cercatori di lavoro" formato da trecento giovani, ha visitato quasi tutte le diocesi italiane: il raccolto di questa semina è stato abbondante con più di 400 pratiche censite.

"Di queste una trentina sono in Sardegna", afferma don Giulio Madeddu, referente regionale della Settimana Sociale, "rappresentative di alcuni settori produttivi, dalla enogastronomia alla informatic tecnology ai servizi alla persona". Ne è venuto fuori un atlante delle buone pratiche che diventa un programma politico per il Governo italiano e per l'Europa volto a favorire proprio la creazione di nuovi posti di lavoro.

CANTINE D'ECCELLENZA - Pomeriggio in trasferta per le strade della Sardegna meridionale e centrale per vescovi e delegati della Settimana cagliaritana.

"Tra le buone pratiche abbiamo trovato numerosi consorzi d'eccellenza che - soprattutto nel settore agricolo - hanno saputo rafforzare la capacità di creare valore dei singoli produttori", dice ancora professor Becchetti. È il caso delle "Cantine di Dolianova" - una realtà nata nel 1949, in una Sardegna profondamente diversa da quella attuale, da un gruppo di viticoltori riuniti in cooperativa - che, grazie alle uve conferite dagli oltre 300 soci, hanno visto i loro vini premiati oltre cento volte nel corso degli ultimi 10 anni.

CULTURA E BIOTECNOLOGIE - "Sono rimasto colpito», ha detto Becchetti, "da San Pantaleo, un piccolo paese di montagna dove è stato fatto un lavoro accurato per renderlo architettonicamente interessante facendolo diventare un centro di attrazione".

Il recupero e la valorizzazione dei borghi e dei centri storici è solo uno dei filoni di buone pratiche visitate ieri dai delegati della Settimana Sociale. Così come la promozione del patrimonio artistico, dal momento che l'Italia è leader mondiale dei siti patrimonio dell'umanità dell'Unesco.

Le biotecnologie nate dalle intuizioni di Daniela Ducato al centro della visita a Guspini: dai residui vegetali, animali e minerali nascono biomateriali così come isolanti termici e acustici prodotti dalla lana vergine.

ATLANTE SARDO - Una delle caratteristiche che emergono dalla mappatura delle buone pratiche è la forte crescita di iniziative di welfare aziendale . Come la Comunità "La Collina" a Serdiana che offre accoglienza - grazie a percorsi di riabilitazione - a ragazzi che così possono usufruire di misure alternative alla detenzione.

O ancora - per stare nel campo della cooperazione - l'esperienza della "Elan" che si occupa di decoro urbano e rimozione dei graffiti e delle scritte vandaliche sui muri di piazze o edifici storici. Molto gettonata anche l'esperienza della "Fondazione Barumini" diventata la più importante realtà aziendale sarda fondata sul turismo culturale.

PATTO PER IL LAVORO - "Dalla Settimana Sociale del 1946 scaturì la Carta costituzionale della Repubblica 'fondata sul lavoro'. Nel 1970", ricorda il gesuita padre Francesco Occhetta del Comitato scientifico "i cattolici si confrontarono ancora su questo tema e nacque lo Statuto dei lavoratori.

A Cagliari si sono gettate le basi per un nuovo Patto per il lavoro che sarà consegnato al premier Gentiloni e al presidente del Parlamento europeo Tajani. Non ci sono ricette", conclude Occhetta "ma fondamentale è che si crei una cultura nuova capace di tutelare in maniera efficace il lavoro, come affermato nella Costituzione e difeso dal Magistero della Chiesa".

Paolo Matta

ATTESA PER L'ARRIVO DI GENTILONI:

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