Le aziende create da immigrati stranieri sono una componente sempre più importante dell'economia dell'Isola, tanto che a Cagliari hanno superato quota mille unità.

Lo dicono i dati del registro delle imprese delle Camere di Commercio sarde, che hanno analizzato le aziende fondate da cittadini di origine straniera nel primo trimestre di quest'anno.

In particolare, il saldo tra imprese appena costituite dagli immigrati stranieri e quelle che hanno cessato l'attività nei primi tre mesi del 2017 è risultato positivo sia nella provincia di Nuoro (34 imprese nuove contro 26 chiuse), sia soprattutto in quella di Cagliari (87 contro 52).

Le attività aperte da imprenditori stranieri rappresentano poi una fetta sempre più rilevante del complesso delle società attive nell'Isola: a Sassari sono più del 7% del totale (800 unità), a Cagliari il 6,4% (1.288), a Nuoro toccano quota 5% (336 società), mentre a Oristano superano di poco il 3% (solo 76 imprese).

Nell'Isola gli stranieri più attivi dal punto di vista imprenditoriale provengono da Marocco e Senegal, a cui risulta intestata la maggior parte delle società di proprietà di immigrati in Sardegna.

(Redazione Online/F)
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