Rappresentano il 32,5% del totale le cooperative sarde che, nel 2018, hanno visto al comando una donna. Un dato che premia l'Isola, nel confronto con una media nazionale pari a circa il 24%.

È quanto emerge da un'analisi di Uecoop, l'Unione europea delle cooperative con la Camera di commercio di Milano, Monza Brianza e Lodi in occasione dell'8 marzo, data che celebra l'importanza della figura femminile nel mondo.

Sono quasi 19mila su un totale di oltre 80mila le imprese cooperative gestite da donne in Italia a fine 2018, di cui il 7% straniere. I primi tre settori cooperativi dove è più forte la presenza femminile sono l'assistenza sociale, i servizi per edifici e paesaggio e l'istruzione.

E negli ultimi cinque anni i settori dove le cooperative in rosa hanno registrato la crescita più marcata sono l'assistenza sociale residenziale (+61%), l'istruzione (+18%) e la ristorazione (+40%).

I "capi" donna sono passati da 17mila a 19mila con un incremento del 9% in cinque anni in particolare a Cremona (+80%), Trento (+44%), Rieti, Trapani, Cagliari e Lecce (+30%).

E fra le province dove le "coop in gonnella" rappresentano circa un terzo del totale, spiccano anche Nuoro, Sassari e Cagliari.

(Unioneonline/v.l.)
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