«Ora bisogna subito convocare un tavolo tecnico per verificare quale modello di continuità territoriale debba adottare la Sardegna». Così il segretario generale della Ultrasporti Sardegna, William Zonca, dopo la notizia della messa in sicurezza delle tratte su Alghero.

«Le priorità non sono solo quelle del diritto alla mobilità dei sardi, ma anche del diritto allo sviluppo economico del territorio», aggiunge Zonca. «Ddobbiamo rendere la nostra Isola competitiva al pari delle altre realtà turistiche, anche per quanto riguarda il trasporto merci. Per questo riteniamo che la questione non possa essere affrontata in maniera semplicistica con ricette come quella di un bando unico per colmare i deficit di alcuni territori, ma è necessario trovare un modello che garantisca non solo i collegamenti ma anche lo sviluppo dei territori e l’economia di tutta l’Isola senza lasciare indietro nessuno».

Secondo la Uiltrasporti la Sardegna deve andare in Unione Europea con una proposta unitaria trasversale che non sia cassata ad ogni cambio di giunta, una proposta di tutto il consiglio regionale che venga prima condivisa con il Governo nazionale e poi portata a Bruxelles.

Il bando unico – continua Zonca - vincolerebbe l’impiego di minimo dieci aeromobili, fattore che restringerebbe il campo d’azione per i grandi vettori o ancora peggio porterebbe all’aggregamento di mini vettori con garanzie e standard non propri della continuità territoriale. Viceversa, secondo il sindacato, nel nuovo modello le compagnie dovranno inderogabilmente offrire i servizi indispensabili per i cittadini sardi senza perdere la qualità e i servizi finora conquistati e garantiti.

«È fondamentale esplorare strade nuove come quella di creare una compagnia “regional” sotto il controllo della compagnia ITA Airways con la partecipazione dalle altre regioni come la Sicilia e magari allargare anche a Lazio e Lombardia, interessati allo stesso modo dai collegamenti in continuità territoriale, in modo da creare un vettore di riferimento che non sia prigioniero delle regole di mercato e possa recuperare le professionalità che sono state disperse negli anni. Questa è secondo noi una strada percorribile, la proposta che metteremo sul tavolo della Regione».

Per quanto riguarda l’accordo di solidarietà sottoscritto per i 227 dipendenti Sogeaal ad Alghero, Uiltrasporti sottolinea guardando al futuro la necessità di «un cambio di passo della Sogeaal, in primis nelle relazioni industriali che saranno coinvolte nel sanare diversi problemi strutturali e portare così condizioni di miglior favore ai dipendenti». «Riteniamo infine fondamentale – la conclusione – che lo scalo di Alghero si attivi alla ricerca di nuovi accordi commerciali con un numero più ampio di vettori che consenta il rilancio dell’aeroporto e la crescita economica del territorio».

(Unioneonline/v.l.)

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