Sembrava una partita chiusa, invece la proroga della continuità territoriale è ancora sospesa: il decreto è stato firmato dalla ministra Paola De Micheli venerdì scorso, ma i biglietti per i collegamenti tra l'Isola e gli scali di Fiumicino e Linate non sono stati messi in vendita. Prima sono necessari alcuni passaggi burocratici, che la Regione dovrà portare a termine nelle prossime ore.

Ritardi

In questi casi è l'assessorato regionale ai Trasporti che deve chiedere alle compagnie aeree (in questo caso Alitalia) la disponibilità a prolungare i contratti in scadenza. Semplici formalità, ma essenziali. Ci sono però alcuni dettagli che potrebbero ritardare di qualche giorno l'inserimento dei voli sul sito della compagnia aerea.

Primo: fino a ieri il decreto del ministero dei Trasporti non era ancora stato pubblicato sulla Gazzetta ufficiale. Secondo: c'è ancora da chiarire come verrà risolto il caso Olbia, dove è in vigore una continuità diversa da quella di Cagliari e Alghero.

A Olbia

In Gallura il servizio è affidato fino a metà aprile ad Air Italy, senza compensazioni economiche, sulla base del modello varato dalla Giunta Pigliaru. Air Italy però è in liquidazione e dal 17 aprile potrebbe essere sostituita da Alitalia. Quale sistema verrà seguito? Quello della Giunta Pigliaru, oppure verrà riesumato il decreto precedente, ancora in vigore a Cagliari e Alghero? Su questo aspetto non è ancora stata data una risposta ufficiale.

Nel frattempo, nonostante i comunicati e gli annunci, gli ultimi voli disponibili sono quelli del 16 aprile.

Appello

«L'importante è che i biglietti vengano messi in vendita al più presto», dice Nicola Monello, presidente della sezione Turismo di Confindustria Centro Nord Sardegna. «Serve una risposta veloce. Anche perché la situazione rischia di essere complicata da altri fattori, come il Coronavirus. Ormai marzo è alle porte, è stato già perso troppo tempo». All'orizzonte ci sono diversi appuntamenti importanti per il turismo. L'America's Cup, le vacanze di Pasqua, Sant'Efisio. Senza i collegamenti con Fiumicino e Linate però si rischia il flop.

Sciopero

Intanto ieri la continuità territoriale è stata ridotta all'osso dalle conseguenze dello sciopero del settore aereo.

La protesta, su richiesta della commissione ministeriale di garanzia, è stata rinviata dai sindacati al 2 aprile. Ma i disagi sono rimasti: «Il differimento delle agitazioni, adottato a meno di 24 ore dal previsto inizio degli scioperi, non consente ad Alitalia di ripristinare la programmazione dei voli originale», ha fatto sapere la compagnia, che nel frattempo aveva giù cancellato 28 voli in Sardegna e riprotetto su altri collegamenti i passeggeri.

Michele Ruffi

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