Il tema della continuità territoriale strettamente correlato all’accessibilità interna dell’Isola, con il potenziamento della rete ferroviaria principale. Confcommercio scende in campo per dire la sua in merito alla necessità, per ogni sardo, di entrare e uscire agevolmente dall’Isola ma anche di raggiungere le zone interne, per evitare il fenomeno dello spopolamento.

Un documento è stato presentato alla Commissione Insularità della Regione Sardegna e oggi l’assessore regionale ai Trasporti Moro ha preso parte a un incontro nella sede provinciale di Confcommercio, in via Pascoli a Sassari, con il presidente Sebastiano Casu, per affrontare i temi che stanno a cuore alle imprese del commercio e del turismo, dei servizi e delle libere professioni del Nord Sardegna. Al primo posto una migliore accessibilità con interventi infrastrutturali che possano garantire tempi di percorrenza ridotti. L’obiettivo è raggiungere Cagliari da Sassari in due ore e Sassari da Olbia in meno di una. Perché i tempi di percorrenza, è stato chiesto, sono ancora quelli di 20 anni fa?

Poi la questione idrogeno. L'arrivo dei finanziamenti per la "sperimentazione", a giudizio della Confcommercio, rischierebbe di cancellare tutti gli interventi di programmazione previsti negli ultimi anni. Studi recenti sposterebbero l’orizzonte dell’idrogeno non prima del 2030 perché a oggi si tratterebbe di un sistema economicamente non sostenibile. Confcommercio si domanda se la Regione stia valutando con attenzione l’evoluzione di questo fenomeno. Il timore è che si stia perdendo tempo per ridare all’area del Nord-Ovest della Sardegna una dignità nei trasporti. Serve un nuovo Piano regionale dei Trasporti (quello attuale risale al 2008) un progetto che dovrebbe essere pronto sul tavolo della giunta regionale.

LE PAROLE DEL PRESIDENTE CASU E DELL’ASSESSORE:

L’INTERVISTA ALL’ASSESSORE MORO:

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