"Sos assunzioni” lanciato da Confartigianato, con un rapporto da cui emerge che «per le imprese italiane è sempre più difficile trovare manodopera»

La quota di lavoratori introvabili sul totale delle assunzioni previste è del 47,9%, in forte aumento rispetto al 40,3% di un anno fa, luglio 2022.

«Un fenomeno – spiega l’associazione – diffuso in tutta Italia e in tutti i settori, da quelli tradizionali alle attività digitali e hi-tech. Un’emergenza in crescita ovunque, nell’ultimo anno la quota di lavoratori difficili da trovare è salita di 9,1 punti nel Mezzogiorno, 6,9 nel Centro, 7,4 nel Nord Ovest e 6,5 nel Nord Est».

Andando a spulciare i dati regionali, la quota di lavoratori introvabili in Sardegna è lievemente inferiore alla media nazionale, al 46%, in forte crescita rispetto al 37,6% di un anno fa. La maglia nera spetta al Trentino, con il 61,6% del personale di difficile reperimento, seguono Valle d’Aosta con il 57,1% e Umbria con il 54,6%. Le quote più basse in Lazio (40,8%), Campania (41,9%) e Puglia (42,2%).

I maggiori aumenti rispetto a luglio 2022 si registrano in Abruzzo (+11,5%), in Calabria (+10,9%), in Liguria (+10,8%), in Puglia (+10,5%). 

(Unioneonline/L)

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