Si terrà domani pomeriggio il tavolo di confronto tra il ministro del Lavoro Andrea Orlando e le parti sociali sulla riforma degli ammortizzatori sociali.

L’esponente del governo Draghi ha mandato a sindacati e imprese la bozza di alcune linee guida, sui cui verterà la discussione.

Il testo si basa sul principio secondo cui ci saranno ammortizzatori per tutte le imprese e i lavoratori, ma diversificati a seconda delle dimensioni aziendali.

Non a tutti verrà assegnata la stessa protezione in termini di durata ed entità.

Nel testo si estende dunque la platea dei beneficiari degli ammortizzatori per includere tutti i lavoratori subordinati, anche con una minima anzianità di lavoro, compresi apprendisti e lavoratori a domicilio.

Il sostegno diventa più generoso e viene esteso anche ai lavoratori delle piccole imprese da 1 a 15 dipendenti.

Si introduce un meccanismo di premialità, sul modello assicurativo: meno usi gli ammortizzatori, meno li paghi.

La cassa integrazione in deroga viene abolita, quella ordinaria, invece, viene estesa anche alle aziende oggi escluse.

La cassa straordinaria allargata a chi oggi non ce l'ha e con causali aggiuntive: per i processi di transizione industriale, per "prospettata cessazione dell'attività" e per "liquidazione giudiziale".

Confermati i Fondi di solidarietà bilaterali e le loro prerogative: in più, copriranno anche le micro imprese da uno a cinque dipendenti.

Le imprese non coperte né dalla cig ordinaria né dai Fondi bilaterali potranno avvalersi del Fis, Fondo di integrazione salariale che continua dunque a erogare prestazioni in via residuale.

I requisiti di accesso al sussidio di disoccupazione - la Naspi - diventano meno rigidi e anche l'assegno rimane intero per più tempo.

Un "trattamento di maggior favore" viene riservato ai lavoratori che per ragioni anagrafiche hanno più difficoltà a ricollocarsi.

La Naspi viene poi estesa ad alcune tipologie di operai agricoli a tempo indeterminato. Si potenzia anche il sussidio di disoccupazione per i precari, il Discoll: aumenta la durata massima, assicurando mesi di beneficio pari a quelli di contribuzione versata.

(Unioneonline/F)

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