Calo della raccolta e degli impieghi bancariL’Isola attira pochi capitali da investire
Nel 2012 la raccolta e gli impieghi si riducono rispetto all’anno prima. Salvo alcune eccezioni, la Sardegna attrae ancora pochi capitali da utilizzare per gli investimenti.La Banca d’Italia rende disponibili i dati sui depositi e gli impieghi bancari effettuati nelle varie sedi delle banche dislocate nel territorio regionale. Nell’Isola ci sono 673 sportelli bancari distribuiti in 310 comuni. Sono però soltanto 73 i comuni con più di uno sportello: Cagliari ne conta 92 e Sassari 47, a Olbia ce ne sono 25 e così via ().
La raccolta e gli impieghi bancari
Nel 2012 la raccolta bancaria ammonta a 13,2 miliardi di euro, quasi uno in meno rispetto al 2011 (-6%). Gli impieghi, quindi gli investimenti, arrivano a 18,7 milioni di euro (400 mila in meno in un anno, -2%). Nel resto del Paese i depositi bancari sono invece aumentati nell’ultimo anno (+7%), mentre gli impieghi si sono ridotti del 2%.
Il tasso di utilizzo della raccolta bancaria
Il rapporto tra impieghi e depositi misura la capacità di un territorio di attrarre capitali d’investimento (definito anche tasso di utilizzo della raccolta bancaria). Nell’Isola questo indicatore è pari a 141, il che significa che a fronte di 100 euro depositati ne vengono investiti 141 (questo grazie alla rotazione delle somme raccolte). L’indicatore medio nazionale è pari a 171, denotando la maggior propensione all’utilizzo dei capitali raccolti ().
I dati provinciali
Le due province del nord Sardegna, a differenza delle altre, superano i livelli medi nazionali con dei tassi di utilizzo della raccolta pari a 221 a Olbia Tempio e 194 a Sassari. Viceversa a Carbonia Iglesias (97) e in Ogliastra (98) non si reinveste neanche quanto raccolto coi depositi.
A livello comunale
I dati a livello comunale mostrano in quali paesi c’è maggior richiesta di capitali da investire. Calangianus primeggia in graduatoria (333) anche se gli impieghi sono decisamente limitati come importi (100 milioni di euro). Segue Olbia con un miliardo e duecento milioni e un tasso di utilizzo della raccolta pari a 288. Sassari è quarta (263) ma le somme investite superano i 4 miliardi di euro. Cagliari non è presente in questo elenco perché ha un tasso di utilizzo inferiore alla media nazionale (129) anche se gli impieghi ammontano a 5 miliardi di euro (e la raccolta quasi a 4 miliardi).
Francesco Manca
centrostudi@unionesarda.it